LOTTERIA CONCA TOLMEZZINA – ESTRAZIONE DEL 25 SETTEMBRE 2015-09-28

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La festa della Pontebbana

PONTEBBANA – REAL I. C. 5 – 0
GOL: pt 28’ Cecon, 31’ e 44’ Silverio; st 11’ Silverio, 49’ Nicolas Martina.
PONTEBBANA: Bricchi, Minigher (Ronzullo), Kolleritsch, Alan Martina, Della Mea, Cecon, Sesenna (Biasutto), Rosic (Gegollaj), Silverio ( Andrea Vuerich), Nicolas Martina, Fuccaro (Marcon). All. R. Del Bianco.
REAL I.C.: Larcher, Stefano Cimenti, Alex Cimenti (Cacitti), Dzananovic (Naiaretti), Coughlan, Maieron, Malattia, Bearzi (Gozzer), De Toni (Biasutto), Cucchiaro, Muner.
ARBITRO: Mammouni di Tolmezzo.
NOTE: ammoniti Cecon, De Toni e Naiaretti. Continua

Il titolo appena conquistato dal Cavazzo ha portato un po’ di scompiglio in casa Mainardis. Il motivo? Questione di supremazia … familiare: il figlio Edi infatti stuzzica il papà Andrea sul peso specifico dei tioli conquistati. Edi fa notare che lui ha vinto Coppa e campionato (con buone prospettive di triplete se dovesse arrivare anche la Supercoppa) nella stessa stagione ed a 21 anni, mentre Andrea ha conquistato 2 titoli, una Coppa e la Supercoppa (quella della prima edizione) nell’arco di due anni. In mezzo a queste “diatribe” si dibatte mamma Cristina che naturalmente si schiera dalla parte del marito, visto che di quelle vittorie era testimone diretta Continua

Sappada e San Pietro ricordano Quirino Piller, scomparso nel gennaio 2013. Allenatore in passato della prima squadra del Sappada oltre che del settore giovanile della stessa società, Quirino è stato anche appassionato lettore del nostro sito ed era il capostipite di una famiglia di sportivi: papà di Renzo, attualmente in forza al San Pietro (ma con esperienze anche nel Sappada e nel Villa) e di Daniel ed Alex, che hanno giocato nella formazione sappadina per più di 15 anni. In suo ricordo è stato istituito il 1° Memorial “Quirino Piller”che vedrà impegnate le formazioni delle vecchie glorie, appunto del San Pietro e del Sappada (quella allenata proprio da Quirino). L’incontro si svolgerà sabato 26 settembre presso il campo sportivo di Sappada con inizio alle ore 16. Continua

Vecchie glorie Ovarese

Si è ripetuto anche quest’anno l’incontro di calcio tra le vecchie glorie dell’Ovarese, quelli che, tanto per intenderci, alla fine degli anni ’80 portarono due scudetti a Ovaro e la ex squadra Over 40 della CoopCa che per tanti anni ha raccolto innumerevoli successi in tutti i campi del Friuli. Come l’anno scorso pochissime le defezioni da entrambe le parti e tutti in gran forma e vogliosi di ben figurare, Continua

Ricordiamo che per tutto il mese di settembre, si giocherà alle ore 16, mentre per le domeniche di ottobre, lancette dietro di un’ora con il via alle ore 15.

Riceviamo e pubblichiamo con estremo piacere il saluto che il tecnico dimissionario dell’Edera Giancarlo Peirano ha voluto rivolgere, attraverso il nostro sito, alla squadra. Parole sincere, di cuore ma soprattutto parole di un Signore con la S maiuscola. Complimenti mister!

Non so da dove iniziare, ma desidero tanto scrivere qualche riga della mia avventura all’Edera. Tre intensi, in cui ho visto visi diversi ogni domenica perché ogni domenica era diversa. Perchè ogni domenica e ogni partita avevano un’anima da conoscere.
Ho visto visi e sguardi, ho ricevuto e regalato abbracci unici perchè ognuno era unico nell’intenzione, nell’affetto e nell’emozione.
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… e poi ti arrivano quelle notizie che non vorresti mai che ti arrivassero. Un messaggio privato su Facebook del figlio Maurizio che è come uno schiaffo: “Ciao … scusa se ti avverto così ma non ho il tuo numero e non volevo che lo sapessi da altri..é morto papà”. Papà è Fortunato Bregant, dirigente storico del Cedarchis e persona di uno spessore decisamente sopra la media. Un goriziano che ha scelto la Carnia per … amore. Quando ho scritto il libro sulla storia del Cedarchis, Fortunato mi raccontò della sua bellissima storia d’amore con Elda, conosciuta in un bar di Gorizia, l”Adriatico”. I due decisero di restare insieme per il resto della vita e da quell’unione nacquero Maurizio e Romina. Continua

Il rigore realizzato contro l’Edera è solo l’ultima perla di una carriera straordinaria: quando nei pressi del 90’ l’arbitro ha indicato il dischetto dagli 11 metri, dalla tribuna gli spettatori presenti hanno iniziato ad urlare “Screm”, “Va mo Pier, va” “Tirilu tu, vecjo”. Un tributo spontaneo, naturale, carico d’affetto per un grande calciatore ma soprattutto una grandissima persona. Cinque anni di Cedarchis insomma, andavano in qualche modo impreziositi con un gol, perché quello resta nelle statistiche e lo possono vedere tutti. Non come i consigli, le pacche sulle spalle e la gestione dei momenti difficili che non trovi in nessun documento ufficiale, ma restano un bene prezioso all’interno dello spogliatoio. Pier Paolo Screm, 52 anni compiuti il giorno di Ferragosto ed una carriera spesa sui campi con un impegno, una serietà ed una passione che lo rendono un esempio. Continua